RICERCA TRA GLI OLTRE 10MILA ARGOMENTI
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21 novembre 2011
ENDOCARDITE INFETTIVA, COMPLICANZE
Ulcerazione e perforazione delle cuspidi valvolari o
rottura di corde tendinee
embolizzazione distale con conseguente infarto settico
rottura di corde tendinee
embolizzazione distale con conseguente infarto settico
15 settembre 2011
3 agosto 2011
PENE, ALCUNE CONSIDERAZIONI SULLE DIMENSIONI
Ricorda che:
nei soggetti in sovrappeso od obesi il pannicolo adiposo presente sul pube avvolge parte del pene, facendolo sembrare più piccolo.
le differenze del pene tra individuo e individuo sono molto più evidenti a riposo che in erezione. Cio' è dovuto alla quantità di sangue che arriva ai corpi cavernosi; se a riposo il pene e' poco irrorato potra' esserci un aumento di dimensioni molto più evidente in erezione rispetto ad un pene molto irrorato anche in stato di flaccidità.
uno stato di ansia o di stress portano a una diminuzione dell'afflusso di sangue, e quindi a una riduzione delle dimensioni del pene; durante lo stato d'ansia l'organismo libera andrenalina, che è un vasocostrittore, per cui più adrenalina c'è in circolo, meno sangue arriva ai corpi cavernosi del pene.
nei soggetti in sovrappeso od obesi il pannicolo adiposo presente sul pube avvolge parte del pene, facendolo sembrare più piccolo.
le differenze del pene tra individuo e individuo sono molto più evidenti a riposo che in erezione. Cio' è dovuto alla quantità di sangue che arriva ai corpi cavernosi; se a riposo il pene e' poco irrorato potra' esserci un aumento di dimensioni molto più evidente in erezione rispetto ad un pene molto irrorato anche in stato di flaccidità.
uno stato di ansia o di stress portano a una diminuzione dell'afflusso di sangue, e quindi a una riduzione delle dimensioni del pene; durante lo stato d'ansia l'organismo libera andrenalina, che è un vasocostrittore, per cui più adrenalina c'è in circolo, meno sangue arriva ai corpi cavernosi del pene.
2 agosto 2011
EXENATIDE NEL DIABETE
L'exenatide è un peptide che è stato isolato nella saliva di una lucertola del deserto (mostro di Gila) con effetto ipoglicemizzante
Viene rapidamente assorbita dopo iniezione sottocutanea, e la sua emivita è di 2,5 ore
L'exenatide agisce mediante differenti meccanismi d'azione:
sopprime la secrezione di glucagone e stimola la secrezione di insulina in relazione ai livelli di glicemia circolanti (evitando così picchi ipoglicemici a digiuno e picchi iperglicemici post-prandiali)
rallenta lo svuotamento gastrico facendo così diminuire la velocità di assorbimento e passaggio in circolo del glucosio.
Deve essere somministrata due volte al giorno al mattino ed alla sera, 60 minuti prima dei pasti.
Il dosaggio consigliato per iniziare la terapia con exenatide è di 5 g due volte al giorno; è possibile incrementare il dosaggio fino a raggiungere la dose piena di 10 g due volte al giorno.
Viene rapidamente assorbita dopo iniezione sottocutanea, e la sua emivita è di 2,5 ore
L'exenatide agisce mediante differenti meccanismi d'azione:
sopprime la secrezione di glucagone e stimola la secrezione di insulina in relazione ai livelli di glicemia circolanti (evitando così picchi ipoglicemici a digiuno e picchi iperglicemici post-prandiali)
rallenta lo svuotamento gastrico facendo così diminuire la velocità di assorbimento e passaggio in circolo del glucosio.
Deve essere somministrata due volte al giorno al mattino ed alla sera, 60 minuti prima dei pasti.
Il dosaggio consigliato per iniziare la terapia con exenatide è di 5 g due volte al giorno; è possibile incrementare il dosaggio fino a raggiungere la dose piena di 10 g due volte al giorno.
EXENATIDE, EFFETTO DELL'
La somministrazione di exenatide (BYETTA)
-riduce l'assorbimento del cibo
-stimola la secrezione di insulina in condizioni di iperglicemia
-incrementa la funzione delle beta cellule del pancreas
-induce il senso di sazietà
-riduce l'assorbimento del cibo
-stimola la secrezione di insulina in condizioni di iperglicemia
-incrementa la funzione delle beta cellule del pancreas
-induce il senso di sazietà
21 luglio 2011
EMBOLIA POLMONARE, TRATTAMENTO IN BREVE
Accesso venoso immediato
Morfina 10 mg ev con un antiemetico (in caso di dolore grave)
Chirurgia immediata se paz. critico
Bolo di eparina 80 U / Kg
poi
eparina 18 U/Kg ev ogni ora con controllo PTT
oppure
eparina a basso peso molecolare per es. enoxaparina 1 mg /Kg ogni 12 ore
Se PA superiore a 90 mmHg
inizia warfarin 10 mg/24 h per os
e conferma diagnosi
Se PA inferiore a 90 mmHg
liquidi
se PA ancora bassa dobutamina
se PA ancora bassa considera noradrenalina
se dopo un'ora di trattamento PA ancora inferiore a 90 mmHg
considera
trombolisi
Morfina 10 mg ev con un antiemetico (in caso di dolore grave)
Chirurgia immediata se paz. critico
Bolo di eparina 80 U / Kg
poi
eparina 18 U/Kg ev ogni ora con controllo PTT
oppure
eparina a basso peso molecolare per es. enoxaparina 1 mg /Kg ogni 12 ore
Se PA superiore a 90 mmHg
inizia warfarin 10 mg/24 h per os
e conferma diagnosi
Se PA inferiore a 90 mmHg
liquidi
se PA ancora bassa dobutamina
se PA ancora bassa considera noradrenalina
se dopo un'ora di trattamento PA ancora inferiore a 90 mmHg
considera
trombolisi
8 luglio 2011
ESOFAGITE DA REFLUSSO ALCALINO
E' causata da reflusso duodeno gastrico di
-bile
-enzimi pancreatici
-bicarbonato
ma anche
acido e pepsina che provengono dallo stomaco
Per la diagnosi e' necessario il riscontro di una esofagite con pH superiore a 4
Il sucralfato lega la bile ed e' utile, ma e' necessaria l'assunzione per 4 volte al di affinche' l'esofagite si risolva
-bile
-enzimi pancreatici
-bicarbonato
ma anche
acido e pepsina che provengono dallo stomaco
Per la diagnosi e' necessario il riscontro di una esofagite con pH superiore a 4
Il sucralfato lega la bile ed e' utile, ma e' necessaria l'assunzione per 4 volte al di affinche' l'esofagite si risolva
4 luglio 2011
ENCEFALITE, CAUSE
Herpes simplex virus di tipo 1, la causa piu' comune
Arborvirus
Varicella zoster
Epstein-barr virus
HIV
Arborvirus
Varicella zoster
Epstein-barr virus
HIV
25 giugno 2011
EDEMA POLMONARE ACUTO, CARDINI DEL TRATTAMENTO
Ossigeno
Posizione seduta
Morfina
Furosemide
Nitroglicerina
Identificazione e correzione dei fattori precipitanti
ipertensione grave
infarto del miocardio o ischemia cardiaca
insufficienza valvolare acuta
insorgenza recente di tachiaritmia o bradicardia
sovraccarico di volume
Nitroprussiato se l'edema polmonare è stato causato da ipertensione o insufficienza valvolare acuta
Dobutamina o inibitori della fosfodiesterasi se coesiste ipotensione o shock
Nisiritide che riduce la pressione intracardiaca di riempimento per vasodilatazione ed aumento conseguente della gittata cardiaca e favorisce la diuresi
Posizione seduta
Morfina
Furosemide
Nitroglicerina
Identificazione e correzione dei fattori precipitanti
ipertensione grave
infarto del miocardio o ischemia cardiaca
insufficienza valvolare acuta
insorgenza recente di tachiaritmia o bradicardia
sovraccarico di volume
Nitroprussiato se l'edema polmonare è stato causato da ipertensione o insufficienza valvolare acuta
Dobutamina o inibitori della fosfodiesterasi se coesiste ipotensione o shock
Nisiritide che riduce la pressione intracardiaca di riempimento per vasodilatazione ed aumento conseguente della gittata cardiaca e favorisce la diuresi
11 giugno 2011
ESTROGENI, ALCUNI EFFETTI COLLATERALI
dolore mammario
nausea, emicrania
iperplasia dell'endometrio
nausea, emicrania
iperplasia dell'endometrio
21 maggio 2011
EMERGENZE IPERTENSIVE ED INSUFFICIENZA CARDIACA, ALCUNE CONSIDERAZIONI
Una emergenza ipertensiva è caratterizzata da un grave innalzamento della pressione arteriosa complicata da segni obiettivi di disfunzione imminente o progressiva di organo.
Dal 20 al 30% delle emergenze ipertensive sono secondarie a ipertensione essenziale (cioè il 70 el'80% ha invece una causa di fondo)
Il trattamento dell'insufficienza cardiaca dovrebbe includere la somministrazione per via endovenosa di diuretici seguita dal controllo della pressione arteriosa con nitroglicerina per via endovenosa. ACE-inibitori e / o di nitroprussiato di sodio possono essere considerati, se necessario. Si noti che il labetololo e.v. dovrebbe essere evitato in questi pazienti.
Un troppo rapido abbassamento della pressione arteriosa ha mostrato di causare ipoperfusione o cerebrale. Percio' l'iniziale riduzione della pressione arteriosa media non dovrebbe superare il 20% - 25% di valori al di sotto della pressione pre-trattamento. Dato che questo paziente ha bisogno di continuo monitoraggio e supervisione di cura vicino lei dovrebbe essere ammesso al ICU per la gestione ulteriore. Take Home Messages:
Una troppo rapida riduzione della pressione arteriosa è stata associata a eventi ischemici cardiaci e cerebrovascolari.
Dal 20 al 30% delle emergenze ipertensive sono secondarie a ipertensione essenziale (cioè il 70 el'80% ha invece una causa di fondo)
Il trattamento dell'insufficienza cardiaca dovrebbe includere la somministrazione per via endovenosa di diuretici seguita dal controllo della pressione arteriosa con nitroglicerina per via endovenosa. ACE-inibitori e / o di nitroprussiato di sodio possono essere considerati, se necessario. Si noti che il labetololo e.v. dovrebbe essere evitato in questi pazienti.
Un troppo rapido abbassamento della pressione arteriosa ha mostrato di causare ipoperfusione o cerebrale. Percio' l'iniziale riduzione della pressione arteriosa media non dovrebbe superare il 20% - 25% di valori al di sotto della pressione pre-trattamento. Dato che questo paziente ha bisogno di continuo monitoraggio e supervisione di cura vicino lei dovrebbe essere ammesso al ICU per la gestione ulteriore. Take Home Messages:
Una troppo rapida riduzione della pressione arteriosa è stata associata a eventi ischemici cardiaci e cerebrovascolari.
19 maggio 2011
EPATITE ALCOLICA ACUTA
La diagnosi di epatite alcolica è basata su una storia di abuso di alcool, ittero, ed anomalie caratteristiche dei test di funzionalità epatica.
Un elevato livello di AST (ma meno di 300 UI / l), con un rapporto AST:ALT superiore a 2:1 è indicativo di epatite alcolica
L'epatite alcolica ha un alto tasso di mortalità
La base del trattamento è l'astinenza dall'alcol ed il recupero del paziente
La maggior parte dei pazienti e' malnutrita e dovrebbe ricevere un adeguato apporto calorico e un supporto di proteine.
Il trattamento con corticosteroidi migliora la prognosi nei pazienti con grave epatite alcolica.
La terapia con corticosteroidi è controindicata in presenza di emorragia gastrointestinale, pancreatite acuta e di infezioni.
Un soffio epatico e' un reperto raro ma possibile in caso di epatite alcolica
Altre condizioni in cui si puo' riscontrare sono epatomi e tumori metastatici del fegato.
Un elevato livello di AST (ma meno di 300 UI / l), con un rapporto AST:ALT superiore a 2:1 è indicativo di epatite alcolica
L'epatite alcolica ha un alto tasso di mortalità
La base del trattamento è l'astinenza dall'alcol ed il recupero del paziente
La maggior parte dei pazienti e' malnutrita e dovrebbe ricevere un adeguato apporto calorico e un supporto di proteine.
Il trattamento con corticosteroidi migliora la prognosi nei pazienti con grave epatite alcolica.
La terapia con corticosteroidi è controindicata in presenza di emorragia gastrointestinale, pancreatite acuta e di infezioni.
Un soffio epatico e' un reperto raro ma possibile in caso di epatite alcolica
Altre condizioni in cui si puo' riscontrare sono epatomi e tumori metastatici del fegato.
15 maggio 2011
EMATURIA INDOLORE E MASSA RENALE
Una ematuria indolore è dovuta a un tumore maligno fino a prova contraria.
Una volta che la presenza di globuli rossi è stata confermata dall'esame microscopico delle urine, il paziente deve essere sottoposto ad una TAC con contrasto del tratto genito-urinario.
La TAC puo' dimostrare una massa a carico di un rene, che è altamente sospetta per una neoplasia maligna.
Dopo un accurato workup, una nefrectomia dovrebbe essere considerata.
L'esame istologico solitamente rileva un carcinoma a cellule renali
Il carcinoma a cellule renali costituisce il 90% di tutti i tumori renali e comprende circa il 2% di tutte le neoplasie.
L'85% dei carcinomi a cellule renali sono tumori a cellule chiare.
La neoplasia ha una incidenza massima tra i 50 e 70 anni, con una predominanza maschile.
Le sindromi da cancro familiare come la malattia di Von Hippel-Lindau (VHL) sono anche associate a carcinoma a cellule renali e tendono ad avere una più giovane età di esordio.
I fattori di rischio per il carcinoma renale includono il fumo, l'obesità, ipertensione e la malattia renale cistica acquisita
Il tumore metastatizza prevalentemente in maniera ematogena, soprattutto ai polmoni, ossa, cervello, fegato e ghiandole surrenali.
La classica triade clinica del carcinoma a cellule renali è dolore al fianco, ematuria e massa addominale palpabile, anche se pochi pazienti attualmente presentano un tale quadro
Circa la metà dei nuovi pazienti vengono rilevati a seguito di identificazione accidentale di una massa renale in studi di imaging, mentre circa un quarto dei nuovi pazienti si presentano con le caratteristiche della malattia metastatica, come dolori ossei e sintomi respiratori.
Le altre caratteristiche comuni che possono manifestare non sono specifiche e comprendono affaticamento, perdita di peso e anemia.
Se le vene testicolari sono coinvolte, un varicocele sinistro può essere presente. Esso insieme ad una ematuria è un importante indizio per la diagnosi di un carcinoma a cellule renali e dovrebbe sempre essere prontamente valutato con una TAC dell'addome e della pelvi
Una volta che la presenza di globuli rossi è stata confermata dall'esame microscopico delle urine, il paziente deve essere sottoposto ad una TAC con contrasto del tratto genito-urinario.
La TAC puo' dimostrare una massa a carico di un rene, che è altamente sospetta per una neoplasia maligna.
Dopo un accurato workup, una nefrectomia dovrebbe essere considerata.
L'esame istologico solitamente rileva un carcinoma a cellule renali
Il carcinoma a cellule renali costituisce il 90% di tutti i tumori renali e comprende circa il 2% di tutte le neoplasie.
L'85% dei carcinomi a cellule renali sono tumori a cellule chiare.
La neoplasia ha una incidenza massima tra i 50 e 70 anni, con una predominanza maschile.
Le sindromi da cancro familiare come la malattia di Von Hippel-Lindau (VHL) sono anche associate a carcinoma a cellule renali e tendono ad avere una più giovane età di esordio.
I fattori di rischio per il carcinoma renale includono il fumo, l'obesità, ipertensione e la malattia renale cistica acquisita
Il tumore metastatizza prevalentemente in maniera ematogena, soprattutto ai polmoni, ossa, cervello, fegato e ghiandole surrenali.
La classica triade clinica del carcinoma a cellule renali è dolore al fianco, ematuria e massa addominale palpabile, anche se pochi pazienti attualmente presentano un tale quadro
Circa la metà dei nuovi pazienti vengono rilevati a seguito di identificazione accidentale di una massa renale in studi di imaging, mentre circa un quarto dei nuovi pazienti si presentano con le caratteristiche della malattia metastatica, come dolori ossei e sintomi respiratori.
Le altre caratteristiche comuni che possono manifestare non sono specifiche e comprendono affaticamento, perdita di peso e anemia.
Se le vene testicolari sono coinvolte, un varicocele sinistro può essere presente. Esso insieme ad una ematuria è un importante indizio per la diagnosi di un carcinoma a cellule renali e dovrebbe sempre essere prontamente valutato con una TAC dell'addome e della pelvi
5 maggio 2011
EMOGASANALISI, VALORI NORMALI
pH = 7.35-7.45
PaCO₂ = 35-45 mmHg
PaO₂ = 80-100 mmHg
HCO₃ = 21-27 mEq/L
Saturazione O₂ = 95-100%
Eccesso di basi = ±2 mEq/L
PaCO₂ = 35-45 mmHg
PaO₂ = 80-100 mmHg
HCO₃ = 21-27 mEq/L
Saturazione O₂ = 95-100%
Eccesso di basi = ±2 mEq/L
21 aprile 2011
EMOGASANALISI ARTERIOSA (IN BREVE)
Lo studio dei gas del sangue viene usato come strumento per determinare l'efficacia della ventilazione alveolare. I valori sono espressi come pressione parziale del gas.
La PaO2, la pressione parziale di ossigeno all'interno del sistema arterioso, è normalmente 95-100 mm Hg.
Ossigeno supplementare è solitamente richiesto per tassi di saturazione di ossigeno inferiore al 90%.
Il corpo non può svolgere le funzioni vitali con una saturazione di ossigeno inferiore al 70%.
La PaCO2, la pressione parziale dell'anidride carbonica all'interno del sistema arterioso, è normalmente 35-45 mm Hg.
Le variazioni di PaCO2 possono alterare l'equilibrio del pH nel corpo.
Il range per l'equilibrio acido-base o pH è 7,35-7,45.
Uno squilibrio prolungato del pH in entrambe le direzioni puo' coinvolgere il sistema nervoso e in certi casi causare convulsioni o coma.
Definizioni
Ipercapnia: una maggiore quantità di CO2 nel sangue
Ipocapnia: una quantità ridotta di CO2 nel sangue.
Ipossiemia: quando la PaO2 è inferiore a 80 mm Hg.
Emogasanalisi arteriosa normale
pH 7.4
PaCO2 40 mm Hg
PaO2 97 millimetri Hg
HCO3 24 mEq / L
% Sat 95-98%
La PaO2, la pressione parziale di ossigeno all'interno del sistema arterioso, è normalmente 95-100 mm Hg.
Ossigeno supplementare è solitamente richiesto per tassi di saturazione di ossigeno inferiore al 90%.
Il corpo non può svolgere le funzioni vitali con una saturazione di ossigeno inferiore al 70%.
La PaCO2, la pressione parziale dell'anidride carbonica all'interno del sistema arterioso, è normalmente 35-45 mm Hg.
Le variazioni di PaCO2 possono alterare l'equilibrio del pH nel corpo.
Il range per l'equilibrio acido-base o pH è 7,35-7,45.
Uno squilibrio prolungato del pH in entrambe le direzioni puo' coinvolgere il sistema nervoso e in certi casi causare convulsioni o coma.
Definizioni
Ipercapnia: una maggiore quantità di CO2 nel sangue
Ipocapnia: una quantità ridotta di CO2 nel sangue.
Ipossiemia: quando la PaO2 è inferiore a 80 mm Hg.
Emogasanalisi arteriosa normale
pH 7.4
PaCO2 40 mm Hg
PaO2 97 millimetri Hg
HCO3 24 mEq / L
% Sat 95-98%
11 aprile 2011
EMERGENZE IPERTENSIVE
Lo scopo e' di ridurre la PA diastolica a 100-110 mmHg evitando una rapida caduta
Cause
Malattie renali
Sospensione improvvisa di farmaci (es. Clonidina)
Farmaci (es. Steroidi, antiMAO, anoressanti)
Droghe (cocaina, amfetamina)
Eclampsia
Feocromocitoma
Porpora trombocita trombocitopenica
Post-operatoria
Quadro clinico
Cefalea
Stato mentale alterato
Nausea, vomito
Dispnea
Dolore toracico
Dolore addominale
Epistassi
Diagnosi differenziale
Infarto acuto del miocardio o angina pectoris
Dissezione a ortica
Scompenso cardiaco
Ictus
Encefalopatie
Edema polmonare acuto
Insufficienza renale
Trattamento
Di prima linea e a seconda della patologia di base
nitroprussiato
labetalolo
nitroglicerina
trinitrina
Di seconda linea
clonidina per os (dose di carico 0,2, seguita da 0,1 mg ogni ora fino a riduzione o ad una dose totale massima di 0,8 mg
Cause
Malattie renali
Sospensione improvvisa di farmaci (es. Clonidina)
Farmaci (es. Steroidi, antiMAO, anoressanti)
Droghe (cocaina, amfetamina)
Eclampsia
Feocromocitoma
Porpora trombocita trombocitopenica
Post-operatoria
Quadro clinico
Cefalea
Stato mentale alterato
Nausea, vomito
Dispnea
Dolore toracico
Dolore addominale
Epistassi
Diagnosi differenziale
Infarto acuto del miocardio o angina pectoris
Dissezione a ortica
Scompenso cardiaco
Ictus
Encefalopatie
Edema polmonare acuto
Insufficienza renale
Trattamento
Di prima linea e a seconda della patologia di base
nitroprussiato
labetalolo
nitroglicerina
trinitrina
Di seconda linea
clonidina per os (dose di carico 0,2, seguita da 0,1 mg ogni ora fino a riduzione o ad una dose totale massima di 0,8 mg
4 aprile 2011
EMBOLIA POLMONARE, TRATTAMENTO
La diagnosi di embolia polmonare e' confermata!
Vi e' embolia polmonare massiva ed ipotensione?
Si'
Vi e' controindicazione all'anticoagulazione?
No: tratta con trombolitici
Si': catetere o trombectomia chirurgica
Vi e' embolia polmonare massiva e ipotensione?
No
Vi e' controindicazione all'anticoagulazione?
No: tratta con eparina seguita da warfarin
Si': inserisci filtro cavale
Vi e' embolia polmonare massiva ed ipotensione?
Si'
Vi e' controindicazione all'anticoagulazione?
No: tratta con trombolitici
Si': catetere o trombectomia chirurgica
Vi e' embolia polmonare massiva e ipotensione?
No
Vi e' controindicazione all'anticoagulazione?
No: tratta con eparina seguita da warfarin
Si': inserisci filtro cavale
3 aprile 2011
ECCITAMENTO, ORGASMO SESSUALE ED ETA'
Qualsiasi coppia in buona salute è capace di eccitarsi e raggiungere l'orgasmo anche dopo i 70 anni!
EIACULAZIONE RETROGRADA
E' l'eiaculaIone parziale o completa del seme nella vescica
Cause
resezione della prostata
chirurgia del collo della vescica
chirurgia pelvica
malattie neurologiche (sclerosi multipla, diabete mellito)
farmaci (Alfa-bloccanti ed in particolare tamsulosina)
stenosi uretrale
Cause
resezione della prostata
chirurgia del collo della vescica
chirurgia pelvica
malattie neurologiche (sclerosi multipla, diabete mellito)
farmaci (Alfa-bloccanti ed in particolare tamsulosina)
stenosi uretrale
23 marzo 2011
EBSTEIN, ANOMALIA DI
Malattia cardiaca congenita, con dislocazione verso il basso nel ventricolo destro della valvola tricuspide, a causa di formazione anomala dei lembi di questa
E' associata ad esposizione materna al litio.
In eta' adulta causa scarsa resistenza allo sforzo e palpitazioni, a causa delle aritmie che possono concomitare, dovute a difetti della conduzione elettrica
Il trattamento e' chirurgico
E' associata ad esposizione materna al litio.
In eta' adulta causa scarsa resistenza allo sforzo e palpitazioni, a causa delle aritmie che possono concomitare, dovute a difetti della conduzione elettrica
Il trattamento e' chirurgico
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