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27 agosto 2020

Medicina rigenerativa, la tecnica per rigenerare cellule e tessuti umani

In ambito medico-chirurgico si sente parlare sempre più spesso della medicina rigenerativa, intesa come terapia finalizzata a rigenerare cellule, tessuti ed organi umani per ripristinarne le normali funzioni. Per favorire questo processo di rigenerazione si utilizzano preparati autologhi di A-PRP o cellule mesenchimali prelevati dal sangue midollare o cellule, opportunamente concentrate, di tessuto adiposo.

Se ti stai chiedendo a cosa serve la medicina rigenerativa e quando è utile richiederne una prestazione, in questo articolo vengono fornite tutte le risposte di cui hai bisogno. Sul territorio della Calabria uno dei centri poliambulatoriali più affidabili e conosciuti è Ipazia Day Clinical Center, che eroga prestazioni di medicina rigenerativa con le strumentazioni più all’avanguardia e sofisticate del settore.

Quali sono i campi di applicazione della medicina rigenerativa?
La medicina rigenerativa ha trovato un’ampia diffusione in vari ambiti grazie alla sua notevole versatilità e adattabilità. Del resto rigenerare tessuti, cellule ed organi invecchiati o danneggiati rappresenta un’ottima “scorciatoia” per i medici che possono restituire ai loro pazienti un ritrovato senso di benessere psico-fisico, con procedure sicure e regolamentate.

In ambito ortopedico la medicina rigenerativa viene applicata per curare le malattie degenerative delle articolazioni, il mancato consolidamento osseo, i danni muscolari, le tendinopatie ecc. Il suo utilizzo risulta molto diffuso anche per curare malattie come ulcere cutanee, piaghe da decubito, ulcere flebostatiche, ulcere diabetiche, ustioni ecc.
In virtù delle sue capacità di rinnovamento e ringiovanimento, questa branca medica fornisce prestazioni molto utili anche nell’ambito della tricologia, dell’alopecia e dell’estetica in generale. Nello specifico le terapie di medicina rigenerativa offrono servizi elevati in termini di ringiovanimento cutaneo e cura delle cicatrici da acne.
In ambito andrologico la branca medica tratta disturbi come il deficit erettile e la sindrome di Peyronie (induratio penis), mentre in ambito ginecologico si dimostra molto utile per contrastare la secchezza vaginale. Le terapie rigenerative risultano efficaci anche in ambito oculistico in quanto trattano patologie come ulcere corneali e sindrome dell’occhio secco.
In generale la medicina rigenerativa è utilissima in tutte quelle situazioni in cui è richiesta la rigenerazione a livello topico.

Come avviene la rigenerazione tramite l’A-PRP?
Per i trattamenti rigenerativi si utilizza l’A-PRP, cioè una plasma autologo ricco di piastrine ottenuto tramite un piccolo prelievo di sangue venoso in provette sullo stesso paziente, e successivamente separato con una breve centrifugazione. È un emocomponente caratterizzato da una forte concentrazione di fattori di crescita, utilizzati per stimolare la rigenerazione dei tessuti.

La procedura segue un percorso chiuso, impedendo qualsiasi contaminazione batterica e tutelando adeguatamente la salute del paziente. Dopo il prelievo il sangue viene frazionato e centrifugato fino ad ottenere 3 strati: PPP (plasma povero di piastrine), PRP (plasma ricco di piastrine) e globuli rossi. Il PRP alla fine del processo viene isolato e combinato con un attivatore piastrinico prima di essere somministrato.

Perché si parla di emocomponente e non di emoderivante?
La differenza tra emoderivato ed emocomponente è il metodo di frazionamento. I metodi fisici, come la centrifugazione, producono emocomponenti, i metodi chimici, come quelli utilizzati dalle industrie farmaceutiche, emoderivati.

Effetti collaterali e utilizzo di provette: ci sono rischi?
Come accennato il prodotto ottenuto è autologo, quindi non sono conosciuti effetti collaterali a livello medico, fatta ovviamente eccezione per quelli causati da una cattiva pratica medica come scarsa disinfezione o utilizzo di materiale non adatto. Perciò risulta opportuno affidarsi ad un centro qualificato e dotato di tutte le certificazioni necessarie. Da escludere il rischio di trasfusione di sangue infetto, in quanto il preparato è prelevato ed impiantato sullo stesso paziente.

La normativa di legge impone che il prelievo e l’impianto vengano eseguiti immediatamente ed un paziente per volta, così da evitare il rischio di scambio di provette. A tal proposito le provette utilizzate sono diverse da quelle da laboratorio e, secondo la legge italiana, devono essere dispositivi medici prodotti e certificati esclusivamente per quell’utilizzo, cioè la produzione di emocomponente per uso non trasfusionale.

Dove è possibile richiedere interventi di medicina rigenerativa?
Non tutte le strutture possono erogare servizi ed interventi di medicina rigenerativa. Secondo la normativa italiana, solo le strutture con personale qualificato e formato e certificate dal centro Trasfusionale con protocolli approvati e controllati possono erogare servizi inerenti alla medicina rigenerativa. In tal senso, Ipazia Day Clinical Center ha ottenuto l’autorizzazione dal Centro Trasfusionale Azienda Ospedaliera di Catanzaro “Pugliese Ciaccio” per la produzione e l’impiego di emocomponenti per uso non trasfusionale.

In linea di massima i trattamenti rigenerativi possono essere applicati su tutti i pazienti, non essendoci effetti collaterali significativi, fatta eccezione per quei soggetti con una scarsa quantità di piastrine, condizione comunque valutata dal medico tramite esame emocromocitometrico (emocromo). Sarà comunque compito dello specialista stabilire se sia il caso o meno di sottoporre il paziente ad un trattamento rigenerativo, dopo un’attenta valutazione medica.