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12 settembre 2019

Testosterone

Fisiologicamente, il testosterone stimola la spermatogenesi e influenza lo sviluppo delle caratteristiche sessuali secondarie maschili. 
La sovrapproduzione di questo ormone in un giovane maschio può causare pubertà precoce. Questa può essere causato da tumori testicolari, surrenali o ipofisari.

I livelli di testosterone sono utilizzati per valutare le caratteristiche sessuali ambigue, la pubertà precoce, le sindromi virilizzanti nella femmina, e l'infertilità nel maschio. 

Questo test può essere utilizzato anche come marcatore tumorale per tumori rari dell'ovaio e del testicolo.
Gli androgeni includono deidroepiandrosterone (DHEA), androstenedione, e testosterone. 

DHEA è prodotto nelle ghiandole surrenali durante la formazione di cortisolo e aldosterone, ed è anche prodotto de novo dai testicoli o dalle ovaie. 
DHEA è il precursore di androstenedione, che è il precursore del testosterone (ed estrogeni).

I livelli di testosterone variano in base al sesso ed alla fase di maturità (indicato dalla cosiddetta fase Tanner). 
Negli uomini, la maggior parte del testosterone è prodotto dalle cellule di Leydig nel testicolo e rappresenta il 95% del testosterone circolante.

Nelle donne, circa la metà del testosterone è ottenuto dalla conversione di DHEA a testosterone nel tessuto adiposo periferico. 
Un altro 30% è prodotto dalla stessa conversione di DHEA nella ghiandola surrenale, e un 20% è prodotto direttamente dalle ovaie.

La sovrapproduzione di questo ormone nelle femmine provoca mascolinizzazione, che si manifesta come amenorrea e crescita eccessiva di peli sul corpo (irsutismo). 
Tumori ovarici e surrenali o iperplasia e farmaci (ad esempio, danazol) sono tutte potenziali cause di mascolinizzazione nella femmina. 

Livelli ridotti di testosterone nel maschio suggeriscono ipogonadismo o sindrome di Klinefelter.

Il diidrotestosterone (DHT) è l'androgeno principale prodotto nei tessuti del corpo, in particolare la prostata. 
I livelli di DHT rimangono normali con l'invecchiamento, nonostante una diminuzione del testosterone plasmatico, e non sono elevati nell' iperplasia prostatica benigna. 

La misurazione di questo ormone è utile nel monitoraggio dei pazienti che ricevono terapia con un inibitore della 5 alfa-reduttasi, come finasteride o in caso di chemioterapia, che può influenzare la funzione della prostata. 

È anche utile per valutare i pazienti con possibile carenza di 5 alfa-reductasi.

Ci sono diversi test di stimolazione del testosterone che possono essere eseguiti per valutare con maggiore precisione l'ipogonadismo. 

Gonadotropina corionica umana, clomifene, e GnRH possono essere utilizzati per stimolare la secrezione di testosterone.
I 17-Ketosteroidi (17-KS) sono metaboliti del testosterone (e non ormoni sessuali androgeni) che vengono escrete nelle urine.


Fattori interferenti
Farmaci che possono causare aumento dei livelli di testosterone includono: anticonvulsivanti, barbiturici, estrogeni, e contraccettivi orali.

Farmaci che possono causare diminuzione dei livelli di testosterone includono: 
alcol, androgeni, desamethasone, dietilstilbestrolo, digossina, ketoconazolo, fenotiazine, spironolattone, e steroidi.

Procedure e cura del paziente
Poiché i livelli di testosterone sono i più alti nelle prime ore del mattino, il sangue dovrebbe essere prelevato al mattino.

Risultati anomali
Livelli aumentati (nel maschio)
 Precocità sessuale idiopatica
Pinealoma
Encefalite 
Iperplasia surrenale congenita
Tumore adrenocorticale
Tumore testicolare o extragonadale
Ipertiroidismo
Sindromi di resistenza al testosterone


Diminuzione dei livelli (nel maschio)
Sindrome di Klinefelter
Criptorchidismo
Ipogonadismo primario e secondario
Trisomia 21 (Sindrome di Down)
Orchiectomy
Cirrosi epatica

Livelli aumentati (nella femmina)
Tumore ovarico
Tumore surrenale
Iperplasia adrenocorticale congenita
Tumore trofoblastico
Ovaie policistiche
Irsutismo idiopatico