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12 settembre 2019

La vitamina D

Perchè dosarla
I livelli di vitamina D sono calcolati per garantire che le donne in postmenopausa abbiano adeguati livelli di vitamina D per assorbire il calcio dietetico. 
A causa dell'aumento del numero di studi di ricerca che studiano il ruolo della vitamina D nell'osteoporosi e nella prevenzione del cancro, sempre più pazienti vengono sottoposti questo esame del sangue. 


Descrizione
La vitamina D è una vitamina solubile nei grassi. 

Le due principali forme di vitamina D sono la vitamina D2 (o ergocalciferolo) e la vitamina D3 (o colecalciferolo). 

La vitamina D2 è fornita da fonti dietetiche. Poiché solo il pesce è naturalmente ricco di vitamina D, la maggior parte dell'assunzione di vitamina D2 nel mondo industrializzato proviene da prodotti cosiddetti fortificati, tra cui latte, latte di soia, e cereali per la colazione o dagli integratori. 

La vitamina D3 è prodotta nella pelle esposta alla luce solare, in particolare la radiazione ultravioletta B (UVB). In questo scenario, il 7-deidrocolesterolo reagisce con la luce UVB a lunghezze d'onda tra 270 nm e 300 nm per produrre vitamina D3. 

Dopo che la vitamina D viene prodotta nella pelle o consumata negli alimenti, viene convertita nel fegato e nel rene per formare 1,25-diidrossi- vitamina D (1,25[OH]2D), che è la forma fisiologicamente attiva della vitamina D. 

Dopo questa conversione, la forma ormonale attiva di vitamina D viene rilasciata nella circolazione. 


Azioni
La vitamina D regola i livelli di calcio e fosforo nel sangue promuovendo il loro assorbimento dal cibo nell'intestino e promuovendo il riassorbimento del calcio nei reni. 
Ciò consente la normale mineralizzazione dell'osso necessaria per la crescita ossea e il rimodellamento osseo. 

La vitamina D inibisce la secrezione dell'ormone paratiroideo dalla ghiandola paratiroidea. 

La vitamina D promuove il sistema immunitario aumentando la fagocitosi, l'attività antitumorale e altre funzioni immunomodulatrici.


Carenza
La carenza di vitamina D può derivare da un'inadeguata assunzione alimentare, da un'esposizione alla luce solare inadeguata, da una sindrome di malassorbimento, da disturbi epatici o renali, o da una serie di disturbi ereditari metabolici. 

La carenza si traduce in alterata mineralizzazione ossea e porta a malattie di rammollimento osseo (rachitismo nei bambini e osteomalacia negli adulti). 

La carenza di vitamina D può anche contribuire allo sviluppo dell'osteoporosi. 


Come si misura
I livelli di vitamina D possono essere misurati nel sangue. 
Di solito la 25-idrossicivitamina o D2 e la vit.D3 vengono misurate e aggiunte per ottenere il livello totale di 25-idrossi vitamina D. 
Perciò sono riportate singolarmente e come totale. 


Trattamento terapeutico
La terapia si basa sulla misurazione dei livelli di di 25-idrossi vitamina D. 

La 1,25-diidrossivitamin D (il metabolita attivo della vitamina D) può essere misurata ed è utile in pazienti che hanno segni di carenza di vitamina D nonostante abbiano livelli normali di vitamina D totale.