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6 gennaio 2019

Steatoepatite non alcolica, farmaci sperimentali

La steatoepatite non alcolica (NASH) è una patologia epatica cronica derivante dal costante accumulo di grasso nel fegato, che può scatenare infiammazione, fibrosi e giungere fino alla cirrosi. 
La NASH è associata a obesità, diabete e dislipidemia.

Ricordiamo alcune sostanze sperimentali, in corso di valutazione da parte di importanti aziende farmaceutiche, che stanno lavorando per trovare una terapia efficace nei confronti della NASH:

MGL-3196, agonista del recettore della tiroide della Madrigal Pharmaceuticals

VK2809, beta agonista del recettore tiroideo della Viking Therapeutics 

Aramchol, un nuovo modulatore SCD1 (stearoyl coenzyme desaturase A inhibitor)di Galmed Pharmaceuticals. La risoluzione della NASH senza peggioramento della fibrosi si è verificata più spesso nel gruppo in terapia con 600 mg della sostanza rispetto al gruppo placebo

NGM-282  della NGM BIO

GS-9674, della Gilead un agonista selettivo non steroideo del recettore farnesoide X ha mostrato una riduzione di almeno il 30% nel grasso epatico nel 38,9% dei pazienti trattati con 100 mg della sostanza

Selonsertib, sempre della Gilead un regolatore del segnale dell’apoptosi cellulare

GS-0976 un inibitore sperimentale dell'acetil-CoA carbossilasi

Acido obeticolico della Intercept

Elafibranor della Genfit 


Cenicriviroc della Allergan.