Gotta con tofi (scambiati per noduli)

Lupus eritematoso sistemico

Infezione da parvovirus B19

Osteoartrosi

Artrite settica

Polimialgia reumatica

Emocromatosi (artcolazioni metacarpofalangee e polsi)

Malattia di Still dell'adulto

Malattia di Lyme

Febbre reumatica

Artrite da rosolia

Epatite B o C

Reumatismo palindromico

Osteoartropatia polmonare ipertrofica (paraneoplastica)

Idiopatico

Intertrigo

Psoriasi

Emorroidi

Lichen simplex cronicus

Dermatite seborroica

Dermatite da contatto

Candidosi

Tinea

Virus herpes simplex

Eritrasma

Irritanti: diarrea, perdite vaginali

Lichen

Infezione da ossiuri

Strongyloidiasis

L'ormone luteinizzante serve a regolare il ciclo mestruale nelle donne e la produzione di testosterone e sperma negli uomini


Valori normali
Adulto: Uomo: 7 – 24 IU/L. donna: 5 – 20 IU/L, con un picco al centro del ciclo mestruale circa tre volte il livello basale.

Il dosaggio viene richiesto per valutare i problemi di fertilità nei maschi e nelle femmine


Alti livelli nella donna possono indicare:

assenza di ovaie

ovaie non funzionanti (a causa di menopausa, sindrome dell'ovaio policistico [PCOS] o chemioterapia)

pubertà precoce nelle ragazze.



Alti livelli nell'uomo possono indicare:

assenza di testicoli

testicoli non funzionali (a causa di un intervento chirurgico o danni da parotite, esposizione ai raggi x, chemioterapia, cancro o lesioni)

sindrome di Klinefelter.



Bassi livelli in un uomo o una donna possono indicare:

anoressia nervosa

insufficienza della ghiandola pituitaria,

danni all'ipotalamo

stress o basso peso corporeo.

È un ormone prodotto dai reni per stimolare la produzione di globuli rossi

È ridotta in pazienti con malattia renale, policitemia primitiva.


Nota bene

Anemie causate da un cancro non dovrebbero essere trattate con eritropoietina

L'eritropoietina dovrebbe inoltre essere utilizzata con estrema cautela per correggere l'anemia associata a chemioterapia

È positivo in caso di sanguinamento gastro-intestinale associato a:

ulcere

Il PSA è una glicoproteina

È prodotto dalle cellule dei dotti prostatici

È utilizzato nella diagnosi e nel monitoraggio del carcinoma della prostata

Valori normali: 0 – 4 ng/mL

Livelli superiori a 10 ng/mL sono associati al carcinoma della prostata.

La transferrina trasporta il ferro al midollo osseo per la sintesi dell'emoglobina o al fegato, alla milza e al midollo osseo per l'immagazinamento

Valori normali
Adulto: 220 – 430 mg/dL
Neonato: 125 – 175 mg/dL


è aumentata in caso di anemia sideropenica.

é diminuita in caso di danno epatico, malnutrizione, malattia renale e infezione.

Idarucizumab è un farmaco che inattiva in maniera rapida e specifica gli effetti anticoagulanti di dabigatran etexilato in caso di interventi chirurgici di emergenza o procedure urgenti o in caso di sanguinamento non controllato che possa mettere in pericolo la vita del paziente.

Il crioprecipitato è una fonte dei seguenti fattori

VIII (attività procoagulante),

VIII:vWF (fattore di von Willebrand),

XIII

fibrinogeno



Il crioprecipitato è usato per trattare le seguenti condizioni

A)Carenza di fattori

Carenza del fattore XIII

Emofilia A (deficit del fattore VIII) (viene preferito il concentrato di fattore VIII )

Malattia di von Willebrand (generalmente vengono rimpiazzati concentrati di fattore)



B)Stati di ipofibrinogenemia, per esempio, coagulopatia intravascolare disseminata


Il crioprecipitato contiene 200-300 mg di fibrinogeno, 80-120 unità di fattore VIII; 40-60U di fattore XIII e 80U di fattore di von Willebrand;

1 mL di plasma normale contiene 1 unità di fattore VIII attivo


DOSI
Regola empirica per il trattamento dell'Ipofibrinogenemia è la seguente:

una confezione di crioprecipitato per ogni 6 kg di peso corporeo.


Regola empirica per il trattamento della malattia di von Willebrand è:

una confezione di crioprecipitato per ogni 10 kg di peso corporeo.



La maggior parte delle carenze di fattore viene sostituita da prodotti specifici.




Effetti collaterali del crioprecipitato

-reazioni allergiche e febbrili

-rischio di trasmissione di parvovirus B19 e prioni



Il crioprecipitato può essere conservato per 1 anno a -20 ° C o meno e richiede 15 minuti a bagnomaria (a 37 gradi) per scongelarsi

Esiste una buona correlazione fra SLE attivo (soprattutto in caso di nefrite lupica) ed livelli elevati di anticorpi anti-dsDNA.

A) La ricomparsa di anticorpi anti-dsDNA, titolo in aumento, o la persistente elevazione dei livelli, si correla con una conseguente esacerbazione della malattia

B) La scomparsa di anticorpi o una caduta del titolo invece può indicare remissione.


C) Bassi livelli di anticorpi al DNA si riscontrano in un certo numero di altre malattie del tessuto connettivo.

Nel lupus farmaco-indotto (idralazina, procainamide) si rilevano gli anticorpi antinucleari (ANA) ma non gli anticorpi anti-dsDNA

esegui dapprima un ANA, che possiede alta sensibilità.

Se positivo, esegui ulteriori tests tra i quali il test anti-dsDNA e anti-Smith, che possiedono alta specificità.

un incidentaloma surrenalico è una massa surrenalica, in genere di 1 cm di diametro o più grande, scoperta incidentalmente durante una valutazione radiologica destinata ad un altro scopo.

La maggior parte di questi incidentalomi sono adenomi corticosurrenalici benigni non-ipersecernenti

Altre possibilità diagnostiche sono:

-feocromocitoma

-adenoma corticosurrenale secernente cortisolo

-carcinoma corticosurrenale

-carcinoma metastatico

Non infettiva: febbre da farmaci, atelettasia postoperatoria o necrosi tessutale, ematoma, pancreatite, embolia polmonare, infarto miocardico, colite ischemica

Infezione del tratto urinario (UTI)

Polmonite

Batteriemia, per esempio, catetere a dimora, ferita, ascesso, polmonite, del tratto genito-urinario (GU) o del tratto gastrointestinale (GI)

Ferite infette, ad esempio, ulcera da decubito

Colite da C. Difficile

Wind: polmonite, atelettasia

Water: infezione urinaria

Wound: infezione della ferita

Walking: trombosi venosa profonda (DVT) da immobilizzazione

Wonderdrugs: febbre da farmaco

Poliarterite nodosa: febbre, ipertensione, dolore addominale, spesso epatite B o C

Poliangioite microscopica: (si sovrappone a panarterite nodosa), glomerulonefrite, emorragia polmonare

Sindrome di Churg-Strauss: asma, infiltrati polmonari transitori

Wegener granulomatosi di: malattia respiratoria e glomerulonefrite

Arterite temporale (cellule giganti): cefalea, claudicatio della mascella, cecità, associata alla polimialgia reumatica

Arterite di Takayasu: giovani donne asiatiche, vasculite arco aortico

Porpora di Henoch-Schönlein: bambini, porpora palpabile, dolore addominale

Vasculite da ipersensibilità (leucocitoclastica): porpora palpabile delle estremità inferiori; associata a farmaci, neoplasie, malattia del tessuto connettivo, infezione virale o batterica, crioglobulinemia, malattia da siero

Tromboangioite obliterante (malattia di Buerger): fumatori, ischemia delle estremitá

Sindrome di Behçet: ulcere orali e genitali, lesioni oculari

Malattia di Kawasaki: bambini, febbre, eruzione cutanea, congiuntivite e malattia cardiaca

Secrezione vaginale normale

Vaginosi batterica

Vaginite da Trichomonas

Vulvovaginiti da Candida

Cervicite

Malattia infiammatoria pelvica

Reazione alle docce, assorbenti, preservativi, sapone

Cancro cervicale

Cancro uterino

Carcinoma broncogeno

Mammella

Melanoma

Linfoma

Carcinoma a cellule renali

Sarcoma di Kaposi (nell'AIDS)

Congenito

Trauma

Dissezione di un linfonodo regionale

Irradiazione

Infezione batterica o fungina

Malattia linfoproliferativa

Filariosi