RICERCA TRA GLI OLTRE 10MILA ARGOMENTI

24 luglio 2016

FOSFOMICINA

Antibiotico fosfonato ad ampio spettro biologico

Interferisce con la formazione della parete cellulare batterica
Inibisce la fosfoenolpiruvato transferasi batterica

Presenta attività contro Escherichia coli, stafilococco saprophyticus, la maggior parte degli enterococchi
Può avere attività contro alcuni enterococchi resistenti agli aminoglicosidi e/o alla vancomicina

Dosi multiple possono condurre a resistenza, ma la resistenza crociata ad altri farmaci é scarsa


Una dose orale singola di 3 gm é approvata dalla FDA per le infezioni delle vie urinarie

Generalmente é ben tollerata

23 luglio 2016

Calcoli ureterali, quando passano

21 luglio 2016

Vulvodinia

Bruciore cronico e/o dolore della vulva

Non si rilevano segni obiettivi per spiegarne i sintomi

Lidocaina 5% unguento, gabapentin, antidepressivi triciclici possono essere utili

19 luglio 2016

TOLVAPTAN

Vedi "Resistenza ai diuretici nello scompenso cardiaco"

Resistenza ai diuretici nello scompenso cardiaco

La resistenza ai diuretici è molto comune nello scompenso in fase avanzata (classe III e IV)

Quali possono essere i meccanismi di resistenza ai diuretici
Azotemia prerenale
Riassorbimento aumentato del sodio (Na +) a causa di ormoni controregolatori
Livelli elevati di ACE
Livelli elevati di aldosterone
Livelli elevati di ormone antidiuretico (vasopressina)
Ridotto effetto dei diuretici dell'ansa a livello dei siti attivi

Trattamento
La limitazione dei liquidi a meno di 1,5 L al giorno è fondamentale
Inizialmente sono usate dosi maggiori di diuretici e.v.
Agenti in combinazione sono spesso necessari in caso di resistenza
Lo spironolattone può essere aggiunto ai diuretici per ottenere un'ulteriore efficacia in classe III/IV
Evitare i farmaci nefrotossici tra cui fans (inclusi gli agenti specifici COX-2)
Combinazioni di diuretici dell'ansa e diuretici tiazidici o metolazone, sono di solito efficaci
Il metolazone (2,5-10mg/d) è l'agente preferito poiché blocca siti prossimale e distale
Se viene impiegato lo spironolattone, i livelli di K devono essere controllati molto attentamente
L'acetazolamide può essere aggiunta, solitamente per breve periodo, soprattutto quando é presente l'alcalosi
Tolvaptan, un bloccante selettivo della vasopressina (ADH), aumenta l'eliminazione di acqua senza provocare ipokaliemia o ipotensione nello scompenso acuto



Vasopressina, antagonisti della

L'arginina vasopressina è un ormone antidiuretico prodotto dall'ipotalamo che concorre alla regolazione della sodiemia stimolando il riassorbimento renale di acqua.

Gli antagonisti della vasopressina hanno rivoluzionato il trattamento dell'iponatriemia euvolemica ed ipervolemica, specie in caso di scompenso cardiaco.
Tolvaptan, lixivaptan e satavaptan sono antagonisti selettivi dei recettori della vasopressina

Tolvaptan, antagonizza i recettori V2 nel dotto collettore del rene causando una eliminazione di acqua libera (acquaresi) e un conseguente aumento del sodio plasmatico.
Somministrato per via orale, tolvaptan viene assorbito rapidamente e provoca un aumento significativo della velocità di escrezione urinaria entro 2 ore dall'assunzione (livelli di picco plasmatico)

L'aumento del volume urinario nelle 24 ore è dose-dipendente.

Dopo singole dosi orali di 15-60 mg, la velocità di eliminazione urinaria si ripristina ai valori basali dopo 24 ore
Durante le ore da 0 a 12, in media vengono escreti circa 7 litri di acqua.

L'emivita é di circa 8 ore.

Il farmaco viene metabolizzato nel fegato dal CYP3A4 ed eliminato prevalentemente con le feci.

La ridotta funzionalità epatica (classi A e B di Child-Pugh) e renale (clearance della creatinina >20 ml/min) non modificano in modo significativo i parametri farmacocinetici di tolavaptan

18 luglio 2016

Torasemide

diuretico dell'ansa approvato per l'ipertensione e l'edema

Inizialmente la dose é di 5-10mg per os al di

Torasemide 10mg equivale a furosemide 40mg

Circa l'80% è metabolizzata dal fegato. Il t1/2 (tempo di dimezzamento) é aumentato nelle affezioni epatiche

Uno studio su torasemide vesus furosemide ha suggerito che la torasemide potrebbe essere preferita nel trattamento dello scompenso cardiaco

16 luglio 2016

Glucosio nelle urine

Viene rilevato mediante dipstick test (striscette) quando il glucosio del siero è sufficientemente elevato da potersi evidenziare nell'urina (normalmente il glucosio é presente nelle urine quando il glucosio del siero è superiore a 180 mg/dl)

Questo test si basa sul cambiamento di colore dovuto a reazione enzimatica mediante glucosio ossidasi

Il test molto é sensibile e specifico

Ad eccezione del glucosio, gli altri zuccheri nelle urine non daranno un risultato positivo

AZITROMICINA

Possiede maggior effetto su H. Influenza e Moraxella catarralis rispetto all'eritromicina

Può essere utile nelle infezioni da Salmonella


Efficace contro molti organismi tipici e atipici quali:
Streptococchi
Alcuni stafilococchi
Moraxella catarrhalis
Haemophilus influenzae
Legionella
Micoplasma
Clamidia - comprese le specie che causano tracoma
Borrelia burgdorferi
Colera (vibrione cholerae)
Utile nella prevenzione dell'infezione da Pneumocystis carinii


Malattie a trasmissione sessuale (STD)
Possiede eccellente attività contro N. gonorrea (l'antibiotico si concentrata all'interno delle cellule)
Sifilide: ricorda che una dose singola da 1 gm impedisce la trasmissione della sifilide
Chlamydia trachomatis: una dose singola di 1gm è attualmente approvata dalla FDA per le infezioni genitourinarie
Utile in caso di uretrite non-gonococcica
Utile in caso di cancroide trachomatis (Haemophilus ducrei)


Può essere utilizzata nelle riacutizzazioni della broncopneumopatia cronica e nella bronchite acuta
L'azitromicina per 3 mesi dopo infarto miocardico iniziale non ha avuto effetto sugli eventi coronarici secondari in pazienti con evidenza di infezione da clamydophila pneumoniae
In pazienti affetti da fibrosi cistica cronicamente infettati da Pseudomonas aeruginosa, l'azitromicina orale per 5 mesi migliora il FEV1, riduce le esacerbazioni, aumenta il peso corporeo


Dosaggi
500 mg il primo giorno e poi 250 mg al di per 4 giorni

Una dose singola di 1gm di Zitromax è efficace nei confronti disingola di azitromicina (1gm) é superiore alla dose singola di ciprofloxacina (1gm) nelle aree di resistenza ai chinoloni

9 luglio 2016

Valacyclovir

 é l' L-valyl estere dell'aciclovir

Metabolizzato in aciclovir dopo somministrazione orale
Possiede una migliore biodisponibilitá, vicina al 100%


Uso
Presenta livelli sierici superiori a quelli dell'acyclovir orale

Molto attivo contro VZV, HSV1 e HSV2

Determina piú rapida risoluzione del dolore, e riduce la nevralgia post-erpetica maggiormente dell'acyclovir 

Approvato per la soppressione della trasmissione dell'herpes genitale (principalmente HSV2)

Minima attività contro CMV, laddove valganciclovir è superiore


Dosaggio
Herpes zoster: 1000mg 3 volte al di po x 7 giorni

Trattamento dell'HSV orolabiale 2 g. ogni 12 per os x 1 giorno (2 dosi) [48]

Prevenzione della trasmissione di HSV 500mg po al di (~ 75% di efficacia) 

Prevenzione della malattia da CMV nell'HIV a 2000mg po al di, ma con un aumento della mortalità


Effetti collaterali
Generalmente ben tollerato, simili all'acyclovir
Valacyclovir puó causare anemia emolitica in soggetti immunocompromessi
Tutto ció può essere parte della sindrome da uremia emolitica microangiopatica

Androgeni, effetti collaterali

Dipendono dal tipo di farmaco e dalla dose somministrata e possono essere:


Acne

Irsutismo

Aumento di peso e ritenzione di fluidi

Azoospermia e riduzione delle dimensioni testicolari

Aumento o diminuzione della libido

Aumento dell'aggressività e/o dei sintomi psicotici

Eritrocitosi - massa aumentata degli eritrociti; puó verificarsi policitemia franca

Riduzione dei livelli di HDL

Aumento dei livelli di LDL

Riduzione dei livelli di LP

Disfunzione epatica

Cisti emorragiche del fegato (peliosi epatica)

Colestasi con possibile ittero o insufficienza epatica

Possibilitá che si sviluppi un carcinoma epatocellulare

Apnea nel sonno


Effetti sulla prostata
Possibile iperplasia della prostata, benigna o anche aumentato rischio di progressione maligna

Il testosterone enantato 150 mg I. M. ogni 2 settimane per 6 mesi non ha avuto effetti sul tessuto della prostata in uomini anziani con ipogonadismo tardivo
Le concentrazioni di testosterone nel tessuto della prostata con il suddetto regime erano basse, malgrado il raggiungimento di livelli sierici normali di questo

INIBITORI NATURALI DELLA COAGULAZIONE

Endotelio

Antitrombina (AT)

Proteina C

Proteina S

Trombomodulina

Inibitore della via del fattore tessutale (TFPI)

Alfa-2-macroglobulina

Annessina V

DESMOPRESSINA

é esattamente l'1-D-amino-8-D-arginin vasopressina

É un analogo della vasopressina (ormone antidiuretico o ADH) a lunga durata d'azione


Azione
Aumenta temporaneamente il rilascio di fattore VIII e di fattore di von Willebrand dalle cellule endoteliali


Dosaggi
0.3µg pro kg e.v. 
oppure 300µg negli adulti, o 150 µg nei bambini per via nasale


Quando puó o non puó essere efficace

É efficace nel trattamento della malattia di Raynaud tipo 1

É  anche efficace nell'emofilia A lieve

Può essere efficace in alcuni pazienti con uremia (che hanno aumentato la frequenza dei sanguinamenti). Infatti in questi pazienti accorcia o normalizza il tempo di sanguinamento 

Non è efficace per ridurre il sanguinamento nella maggior parte dei pazienti con cirrosi

Può essere utilizzato in caso di sanguinamento indotto da farmaci anti-piastrine quali aspirina, clopidogrel, ticlopidina

EMOSTATICI, FARMACI

Acido aminocaproico

Acido tranexamico

Aprotonina

Desmopressina

Fattore VIII

Fattore IX

8 luglio 2016

Iperidrosi (sudorazione eccessiva)

La sudorazione fa parte del processo di termoregolazione

Essa normalmente è indotta da esercizio fisico o calore

Iperidrosi primitiva
vi é sudorazione eccessiva, incontrollabile senza alcuna causa percepibile
coinvolge solitamente le ascelle, le palme e le piante dei piedi

Complicanze della iperidrosi severa
macerazione della cute
infezioni batteriche secondarie
abbigliamenti intrisi di sudore

Trattamento
ionoforesi
loruro di alluminio topico
agenti anticolinergici
bloccanti beta-adrenergici
rimozione chirurgica delle ghiandole sudoripare
simpaticectomia - solitamente di beneficio limitato
tossina botulinica (intradermica) - 50 unità per ascella, efficace in caso di iperidrosi ascellare

Macchie caffé latte

Si riscontrano in circa il 10% dei soggetti normali

Le restanti cause possono essere dovute a:

1) Neurofibromatosi
sono diagnostiche di neurofibromatosi se in quantitá superiore a 5 macchie con diametro superiore ad 1,5 cm

2) Displasia fibrosa (sindrome di Albright)

COMUNICATO STAMPA

L’infertilità femminile colpa di un’infezione virale. Una ricerca dell'Università di Ferrara pubblicata sulla rivista scientifica internazionale Plos One scopre che l’infertilità femminile potrebbe essere associata ad una infezione virale

L’infertilità femminile potrebbe essere associata ad una infezione virale. E’ questa la sintesi della ricerca svolta in collaborazione fra il team del Prof. Dario Di Luca del Dipartimento di Scienze mediche e del Prof. Roberto Marci del Dipartimento di Morfologia, chirurgia e medicina sperimentale dell’Università di Ferrara. “Lo studio, afferma Roberta Rizzo, coordinatrice della ricerca, ha trovato evidenza di infezione occulta con l’herpesvirus umano 6A (HHV-6A) nell’endometrio uterino di donne affette da infertilità, ma non in un gruppo di controllo costituito da donne fertili. Le donne affette da HHV-6A, pur non manifestando alcun segno evidente di infezione, avevano alterazioni significative nelle secrezioni uterine di citochine, molecole che sono importanti nel predisporre l’ambiente intrauterino all’impianto dell’uovo fecondato. Lo studio è stato pubblicato nella rivista scientifica internazionale PLOS ONE. La ricerca, evidenzia Giovanni D’Agata, presidente dello “Sportello dei Diritti” ,è significativa anche da un punto di vista virologico. Infatti HHV-6 comprende 2 specie virali: mentre HHV-6B causa la sesta malattia (una malattia pediatrica di lieve entità) ed è estremamente diffuso nella popolazione umana,  HHV-6A si trova molto più raramente, e non è ancora chiaro quale sia il suo ruolo nel causare malattie. L’ipotesi che HHV-6A sia associato all’infertilità femminile apre la strada a possibili nuove applicazioni cliniche di trattamento”. La ricerca è stata finanziata con fondi della Regione Emilia-Romagna.
Lecce, 8 luglio 2016                                                                                                                                                                                            
Giovanni D’AGATA

5 luglio 2016

Onicomicosi (Paronichia)

É un'infezione da dermatofiti delle unghie

Le unghie dei piedi sono più conunemente coinvolte di quelle delle mani
L'unghia colpita da onicomicosi, tende a cambiare il proprio colore originario, sfumando generalmente dal bianco al giallino, può apparire increspata e diventare più spessa oppure sgretolarsi, provocando anche dolore.
Sono solitamente interessate quasi tutte le unghie, spesso bilateralmente

Raramente rispondono adeguatamente alla terapia topica
La terbinafina (Lamisil®) è l'agente topico di scelta

Terapia sistemica
In genere più efficace di quella topica
La terbinafina è l'agente di scelta
Terbinafine (Lamisil®) per os 250mg al di per 6-12 settimane molto efficace
Meglio tollerata e meno costosa dell'itraconazolo
Itraconazolo (Sporanox®) 200mg per os al di per 4-12 settimane è spesso efficace e ben tollerato
Può anche essere somministrato 1-2 settimane al mese per 3-6 mesi

2 luglio 2016

Come prevenire Infarto del miocardio e ictus, in un paziente con diabete di tipo 2

Sospensione del fumo di sigaretta

Provvedimenti dietetici

Attivitá fisica

Farmaci che riducono la glicemia (quali metformina, solfaniluree o i piú recenti mimetici dell'incretina, tiazolidinedioni, inibitori SGLT)

Aspirina

Ipolipemizzanti, quali statine

Controllo della pressione sanguigna con antipertensivi

26 giugno 2016

Dronabinol (MARINOL)

Il delta-9-tetraidrocannabinolo è un principio attivo della cannabis, e può essere considerato il capostipite della famiglia dei fitocannabinoidi.

Negli Stati Uniti la Food and Drug Administration (FDA) ha approvato MARINOL per trattare la nausea ed il vomito associati a chemioterapia in pazienti che non hanno risposto adeguatamente ai trattamenti convenzionali.

La FDA ha anche approvato MARINOL per trattare la perdita di appetito associata a perdita di peso in pazienti con AIDS.

Il farmaco non è in commercio in Italia ma può essere importato dall'estero in base alla procedura prevista dal D.M. 11-2-1997 (Importazione di specialità medicinali registrate all'estero).