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10 febbraio 2018

Obesità e disturbi alimentari

Ognuno di noi compie delle scelte, siano esse buone o cattive: tali scelte vengono effettuate sia per semplice abitudine, ma anche a causa di uno stato di profondo stress e stanchezza fisica e mentale. L’aspettativa di una lunga vita non è un regalo; nonostante la genetica abbia un ruolo importante in questo campo, se non si segue uno stile di vita salutare, la genetica da sola non può fare nulla.
I tassi di mortalità mondiale cambiano di giorno in giorno, e, malgrado la ricerca abbia fatto grandi passi, essi tendono ad aumentare: cattive abitudini, stress, lavoro, sedentarietà, solitudine e cattiva alimentazione non portano solo a problematiche di carattere fisico e psicologico, ma inevitabilmente ad una morte prematura.

Disturbi alimentari, obesità e un’alimentazione disordinata derivano da problemi fisici, emotivi e sociali che devono essere affrontati e analizzati a fondo per ottenere un trattamento efficace: oggigiorno il cibo è costantemente a portata di mano, mentre camminiamo, mentre guidiamo e mentre lavoriamo. Le famiglie hanno perso l’abitudine di sedersi a tavola e godere di un pasto in compagnia dei propri cari e persino le stazioni di servizio vendono cibo (prevalentemente dozzinale). Inoltre, la tendenza a mangiare fuori casa è molto maggiore rispetto a pochi anni fa; le ricerche dimostrano che, in media, si spende più del 50% del proprio budget alimentare mensile in ristoranti e fast food. Ciò porta ad una bassa consapevolezza di ciò che si sta consumando, rendendo quindi impossibile evitare zuccheri, sale e grassi in eccesso.

L’obesità in Italia è diventato nel corso degli ultimi anni un problema di salute sempre più grande. Nonostante il problema dell’obesità in Italia (circa il 10% della popolazione) possa sembrare inferiore rispetto ai vicini paesi Europei, i dati riguardante l’obesità infantile sono piuttosto allarmanti (36% per i ragazzi e 34% per le ragazze) e le proiezioni future prevedono che entro il 2030, se si perpetueranno le condizioni attuali, le percentuali potrebbero addirittura raddoppiare.
Secondo l’Associazione Europea per lo Studio dell’Obesità, la percentuale in Italia di giovani con disturbi alimentari sono tra i più alti a livello mondiale (circa il 42%).

Ma quali sono le cause di tutto ciò? Si possono prendere in considerazione diversi fattori che hanno portato nel corso degli anni a questa crescente tendenza: prima tra tutte è l’attitudine ad avere un’alimentazione disequilibrata ed irregolare, poi la poca attività fisica, ed infine lo stress e la pressione sociale. Ma se da un lato sono le scelte personali ad influire negativamente sulle proprie condizioni fisiche, dall’altro lato sono le istituzioni e il mercato alimentare a non aiutare la popolazione a compiere le scelte alimentari giuste: a causa della recessione che stringe l’Italia dal 2009, pasta e zucchero sono molto più economici di pesce e verdure; ciò porta la grande maggioranza degli Italiani ad operare i propri acquisti in grandi catene di supermercati, nei quali i prodotti esposti sono prevalentemente di origine industriale, per cui economici, ma, data la bassa qualità degli ingredienti utilizzati, di qualità inferiore rispetto ai prodotti che si possono trovare i mercati rionali e rivenditori artigianali. Mangiamo quindi sempre più zuccheri, grassi e sale, naturali nemici del nostro organismo (se assunti in dosi elevate).

Uno stile di vita migliore si può facilmente raggiungere, anche a piccoli passi, migliorando ad esempio la propria dieta e non trascurando il riposo.

DIETA EQUILIBRATA

Nonostante l’idea di affrontare una dieta possa sopraffare chiunque, l’abitudine a mangiare sano non è invece un traguardo così difficile da raggiungere. È assolutamente fondamentale incorporare nella propria dieta il maggior numero e varietà di frutta, verdura, cereali (possibilmente integrali), latticini a basso contenuto di grassi, proteine magre come quelle del pesce e del pollo, e grassi sani come l’olio d’oliva e il salmone. Seppur vero che esistono prodotti come Forskolin che aiutano l’organismo a metabolizzare e smaltire un gran numero di sostanze dannose per l’organismo, è molto importante evitare il più possibile alimenti lavorati industrialmente (che sono quindi ben lontani dal loro stato naturale), cibi salati, zuccheri e grassi saturi.

FAI UNA PASSEGGIATA QUOTIDIANA

Oggigiorno siamo tutti a conoscenza di quanto l’attività fisica influisca positivamente sul nostro organismo, ma ciononostante la maggior parte di noi non ha nè il tempo nè molto spesso la voglia di esercitarsi. Ma per perpetuare tale obiettivo, non è indispensabile andare in palestra, basta prendere qualche piccola abitudine e accorgimento nella vita di tutti i giorni:
-        Evitare gli ascensori e preferire le scale;
-        Andare a lavoro o a fare la spesa a piedi o in bicicletta;
-        Fare una passeggiata più lunga con il proprio cane;

PRODOTTI DIMAGRANTI

Nonostante il proprio impegno, per molte persone risulta sfortunatamente difficilissimo perdere i chili in eccesso, sia esso per cause genetiche o prettamente corporee. Esistono sul commercio molti integratori a base di prodotti naturali che appunto vanno ad integrarsi a dieta ed esercizio fisico, come ad esempio il Forskolin, che negli ultimi anni ha aiutato migliaia di persone che ormai avevano perso quasi ogni speranza di raggiungere il proprio peso forma senza interventi chirurgici invasivi. Se vuoi saperne di più leggi questo articolo: Forskolin opinioni.

PRENDITI CURA DELLA TUA SALUTE MENTALE

Ultimo nella lista, ma certamente di grande importanza, è il proprio stato psicologico: uno stile di vita sano implica più della salute fisica, ma include anche quella emotiva e mentale. Di seguito tre piccoli consigli per iniziare a vivere meglio:

-        Dormire sufficentemente tutti i giorni
-        Provare nuove esperienze, siano esse legate al cibo o alla vita quotidiana
-        Evitare lunghi periodi di solitudine, ma cercare il confronto con altre persone

Nessun disturbo alimentare è una scelta di vita e sebbene tali condizioni siano del tutto curabili, i sintomi e le conseguenze di tali stati possono essere estremamente dannosi se non mortali se non affrontati adeguatamente. L’obesità non porta solo disagi fisici, ma scaturisce in vergogna, solitudine e depressione, che possono rivelarsi ben più pericolosi dell’obesità stessa.