INSUFFICIENZA RENALE CRONICA, TESTS DIAGNOSTICI

Primi tests da prescrivere
Creatinina sierica
È il test di screening per determinare se vi è un filtrato glomerulare anormale
Può essere erroneamente bassa in condizioni di massa muscolare ridotta, come anche in pazienti di età avanzata o malnutriti, o con insufficienza epatica. 
 Il valore normale di creatinina negli uomini è 70-120 micromol/L (0,8-1,4 mg/dL) e nelle donne 50-97 micromol/L (0,6-1,1 mg/dL). 
Tuttavia, vi può essere una variazione significativa a causa dei diversi metodi di calibrazione tra laboratori, con una differenza nelle misure della creatinina fino a 35 micromol/l (0,2 mg/dL).



Analisi delle urine
 È il test di screening per determinare i markers patologici di danno renale nelle urine.
vi può essere infatti ematuria e/o proteinuria
 La microalbuminuria
 La microalbuminuria è un fattore di rischio per lo sviluppo di malattia renale progressiva cronica (CKD) e coronaropatia associate a diabete mellito ed ipertensione.
La ricerca di microalbuminuria è indicata nei pazienti con diabete ed insufficienza renale cronica, se non vi è evidenza di proteinuria nello stick delle urine
Vi è microalbuminuria quando vengono rilevati valori di albumina nelle urine che variano in un range tra 30 e 300 mg/die



Ecografia renale
 Aiuta a diagnosticare una malattia renale cronica se  è presente atrofia renale o a diagnosticare ostruzione con idronefrosi o ritenzione vescicale
Presenza di rene piccolo 
presenza di ostruzione/idronefrosi
presenza di calcoli renali

Stima del GFR
 Determina in modo più accurato mediante equazioni matematiche quali Cockcroft-Gault, la malattia renale e la fase di gravità.

Si parla di valori patologici  quando il filtrato glomerulare è inferiore o uguale a 60 mL/minuto/1.73 m^2





Ulteriori importanti tests da considerare

TAC addominale
è utile per determinare la presenza o l'assenza di calcoli renali e conferma la componente ostruttiva. 
È anche utile per valutare ulteriormente le lesioni cistiche o le lesioni tipo massa nel rene. 
Il mezzo di contrasto endovenoso è controindicato in pazienti ad alto rischio, come quelli con malattia renale cronica, con una riduzione del GFR stimato inferiore a 60 mL/minuto, in quanto può causare danno renale acuto.
Quindi la TAC renale può rivelare, calcoli renali, cisti o masse renali



Biopsia renale
determina l'eziopatologia di una malattia renale cronica come nelle sindromi nefritiche e nefrosiche glomerulari e nei diabetici con presentazioni atipiche quali insufficienza renale rapidamente progressiva. 
Fornisce la comprensione nelle opzioni di trattamento basate sulla gravità o la cronicità delle lesioni dei glomeruli e dell'interstizio.


Radiografia addominale 
 Test aspecifico che può essere di aiuto nell'individuazione di  calcoli renali contenenti calcio
I calcoli di urati non sono evidenti in radiografia normale.

Risonanza magnetica addominale
Caratterizza ulteriormente le lesioni tipo massa del rene, come per es. il carcinoma a  cellule renali.
  Le RMN eseguite con gadolinio sono stati associate a fibrosi  sistemica nefrogenica nei pazienti con malattia renale. 
È consigliabile che i pazienti con un GFR valutato (eGFR) inferiore a 30 mL/minute/1.73m^2 non siano sottoposti a studi con gadolinio. 
Se necessario, può essere indicata l'istituzione di emodialisi per la rimozione del gadolinio stesso.
Il rischio di fibrosi sistemica  nefrogenica è poco chiaro in pazienti con un eGFR  da 30 a 60 mL/minute/1.73 m x2 e quindi gli studi basati sull'uso del gadolinio dovrebbero essere evitati o utilizzati con cautela fino a quando ulteriori valutazioni vengano eseguite in questi pazienti.

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