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18 dicembre 2014

CANCRO POLMONARE, QUANDO È UTILE LA CHIRURGIA

Chirurgia nel cancro polmonare a piccole cellule
La risposta al cisplatino ed all'etoposide è soddisfacente con una remissione della durata media di 6-8 mesi.
Non appena vi è ricorrenza della malattia, la sopravvivenza media è di 3-4 mesi.

L'intervento chirurgico ha un uso limitato perché la maggior parte dei pazienti si presenta già con malattia avanzata.
Nel caso di un raro paziente con massa polmonare solitaria senza evidenza radiografica di linfadenopatia, è consigliabile la mediastinoscopia preoperatoria effettuata per confermare lo status N0 (Il parametro N indica lo stato dei linfonodi vicini al tumore, se è 0 sono del tutto indenni, altrimenti può valere 1, 2, 3 con gravità via via crescente)
Per questi pazienti, la resezione chirurgica, in genere una lobectomia, è ragionevole.
La chemioterapia postoperatoria dovrà essere somministrata in seguito.

La lobectomia comporta l'isolamento delle arterie polmonari del lobo, delle vene polmonari, del bronco associato, dei linfonodi ilari e la rimozione in blocco.
L'accesso al torace avviene di solito tramite una toracotomia, anche se le tecniche mininvasive (cioè, la chirurgia toracoscopica video-assistita) stanno guadagnando il favore a causa di ricoveri più brevi e postoperatorio meno doloroso. Il campionamento o la dissezione dei linfonodi mediastinici è raccomandata.


Chirurgia nel tumore polmonare non a piccole cellule
La guarigione, senza resezione chirurgica, è improbabile.
La chirurgia, eseguita da uno specialista in chirurgia toracica, è il trattamento standard per il carcinoma non a piccole cellule in stadio precoce.
L'idoneità all'intervento dovrebbe essere valutata da un team multi-disciplinare.

Solitamente bisognerebbe rispondere alle seguenti domande:
1) una resezione chirurgica completa è tecnicamente possibile?
2) se sì, il paziente può tollerare l'intervento chirurgico in modo accettabile?

Per i pazienti con sufficiente riserva polmonare, è preferibile la lobectomia o la pneumonectomia.
Un intervento chirurgico più limitato, ad esempio una resezione a cuneo o segmentectomia (rimozione di un segmento di un lobo), è spesso necessario in pazienti più anziani o in quelli con comorbidità o alterata funzionalità polmonare, ma questo tipo di intervento è associato ad un più alto tasso di ricorrenza.

L'accesso al torace avviene di solito tramite una toracotomia, anche se le tecniche mini invasive (ad es., la chirurgia toracica video-assistita stanno guadagnando il favore, a causa di ricoveri più brevi e postoperatorio meno doloroso.
Il campionamento o la dissezione dei linfonodi mediastinici è raccomandata.

La chirurgia offre le migliori possibilità di cura per il cancro non a piccole cellule allo stadio precoce, ma può essere associata ad una morbilità significativa.
Il tasso di mortalità a 30 giorni è di circa 1-3% dopo lobectomia e 3% - 6% dopo pneumonectomia.


Le complicanze intraoperatorie e postoperatorie includono:
emorragia
infezione
ischemia cardiaca
ictus
aritmie cardiache
polmonite
dispnea prolungata
chilotorace
edema polmonare
fistola bronchopleurale


Prognosi del cr. polmonare
La sopravvivenza media a 5 anni per il cancro del polmone è approssimativamente del 15%