PSEUDOCISTI DEL PANCREAS

Sono raccolte liquide delimitate da tessuto fibroso infiammatorio e/o pareti di organi circostanti) che possono comunicare o non comunicare con il sistema dei dotti pancreatici.

Si possono formare:
in seguito ad un precedente episodio di pancreatite acuta, o
nel contesto di una pancreatite cronica
in conseguenza di traumi pancreatici


Quadro clinico
Spesso sono asintomatiche
Talvolta possono provocare uno o più dei seguenti sintomi, dovuti alla compressione sugli organi circostanti:
nausea o vomito, se la pseudocisti comprime lo stomaco o il duodeno
ittero se la pseudocisti comprime il coledoco
dolore, in genere non molto intenso, riferito come un peso alla parte alta dell’addome
Vi può essere inoltre:
febbre e dolore intenso in caso di riacutizzazioni
presenza di massa palpabile
perdita di peso


Indagini diagnostiche
TAC e/o RM (risonanza magnetica) e ecoendoscopia.
In caso di dubbio diagnostico, l’ecoendoscopia è particolarmente indicata, sia per la valutazione delle pareti della cisti, sia perché permette di prelevare del liquido per analisi specifiche.


Diagnosi differenziale
È importante non confondere una pseudocisti con un tumore cistico, perché l’aspetto può essere molto simile, ma il trattamento molto diverso.
Il riscontro di una raccolta liquida pancreatica o peripancreatica, quando il paziente ha una pancreatite cronica, oppure ha avuto una pancreatite acuta, è quasi certamente l’espressione di una pseudocisti.
Quando invece viene riscontrata una raccolta liquida in un paziente che non ha una storia precedente di malattia pancreatica,allora si può sospettare un tumore cistico del pancreas.


Prognosi
Fino al 50% delle raccolte liquide conseguenti a pancreatite acuta, comprese le pseudocisti di diametro < 5 cm, si risolvono spontaneamente e quindi richiedono un trattamento di tipo conservativo.
Nei restanti casi perdurano e possono aumentare progressivamente di dimensioni.


Trattamento
La presenza di una raccolta liquida pancreatica non richiede in ogni caso un drenaggio percutaneo.
Le pseudocisti, se asintomatiche, non richiedono terapia, ma solo un monitoraggio nel tempo.
Tuttavia, una pseudocisti che
-aumenta progressivamente di volume
-causa dolore severo
-si infetta o
-determina ostruzione a carico delle vie biliari o del tratto gastrointestinale
-è particolarmente voluminosa
dovrebbe essere trattata con una procedura endoscopica o con un intervento chirurgico

Nella grande maggioranza dei casi non è sufficiente il semplice drenaggio e svuotamento della cisti con una puntura, poiché la pseudocisti tende a riformarsi. In caso di pseudocisti associate a necrosi pancreatica poichè vi è il rischio di infezione dovuto all'introduzione di un catetere di drenaggio, il trattamento elettivo è chirurgico.

Metodiche non-chirurgiche: drenaggio percutaneo (eco-/TC-guidato), drenaggio endoscopico (posizionamento di piccola protesi con comunicazione cisto-digestiva, realizzabile in caso di compressione gastrica/duodenale)

Metodiche chirurgiche: derivazioni cisto-digestive interne (pseudocisto-gastrostomia e pseudocisto-digiunostomia che consiste nel collegare, in maniera permanente, la pseudocisti ad un’ansa intestinale)


Complicanze
Si verificano nel 10 - 50% dei casi
La sovrainfezione è la complicanza più frequente

Possono inoltre verificarsi:
-emorragie intracistiche (da erosioni vascolari)
fissurazioni o rotture in cavità peritoneale o in altri visceri cavi.
In caso di sanguinamento massivo è necessaria un’angiografia in emergenza con embolizzazione del ramo vascolare sanguinante, oppure l’intervento chirurgico in emergenza.
Nuova Vecchia

M.I.O sui social

Visita i nostri siti