SHOCK: ALCUNI ESAMI UTILI PER LA DIAGNOSI

L'ecocardiografia è uno strumento prezioso per valutare la funzione ventricolare sinistra o la presenza di malattia  pericardica o valvolare,  così come aiuta nella diagnosi di embolia polmonare identificando un sovraccarico ventricolare destro in caso di embolia polmonare grave.
È importante sapere che l'ecocardiografia transtoracica non può escludere piccole vegetazioni di endocardite batterica, soprattutto sulla valvola aortica per cui in queste circostanze, l'ecocardiografia transesofagea dovrebbe essere considerata

Lo shock settico può risultare in un'elevazione o in una caduta della conta dei globuli bianchi.
È importante notare che quest'ultimo caso è associato ad una prognosi particolarmente scadente.

Una proteina C - reattiva elevata è un utile indicatore di sepsi.

Una coagulazione intravascolare disseminata (DIC) è diagnosticata dalla combinazione di:
un prolungato tempo di coagulazione
una trombocitopenia e
un livello di fibrinogeno ridotto.
La presenza di una DIC comporta importante implicazioni prognostiche e di gestione.

Un aumento di lattati nel plasma è un marker di ipossia tissutale e questi risultano elevati nella maggior parte dei casi di shock.
Il grado di elevazione correla con la gravità dello stato di shock.
Tuttavia bisogna essere consapevoli che i livelli di lattati possono essere artificialmente bassi durante le prime fasi della rianimazione  perché i lattati accumulati nei tessuti non vengono  'lavati dai tessuti in presenza di grave ipoperfusione.
Come procede la rianimazione, migliora la perfusione e ci può essere un rapido aumento nei livelli di lattato nel plasma

L'angio TAC polmonare è cruciale nella conferma della diagnosi di embolia polmonare e aiuta anche nel fornire una valutazione anatomica delle dimensioni dell'embolo arterioso intrapolmonare

La TAC dell'addome è indicata in caso di sospetta patologia intra-addominale.
La rilevazione di un viscere  perforato, colpito da infarto intestinale, di un aneurisma  aortico addominale o di una pancreatite sono esempi della sua potenziale utilità diagnostica.

Lo shock neurogeno risulta dalla perdita del tono vasomotorio periferico
Esso  può complicare:
le lesioni del midollo spinale
un'anestesia epidurale o generale e anche
fare seguito alla somministrazione di agenti bloccanti autonomici
In ognuna di queste situazioni si verifica una ridotta perfusione tissutale.
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