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18 agosto 2012

DIABETE MELLITO, DIAGNOSI DI LABORATORIO

Un rilievo casuale di glucosio plasmatico maggiore di 200 mg/dL in un paziente sintomatico conferma la diagnosi di diabete. 

Un glucosio plasmatico a digiuno superiore a 126 mg/dL in un paziente asintomatico è anche diagnostico, ma è in genere più utile per la diagnosi di diabete di tipo 2. 

 Elevati livelli di chetoni nel plasma o nelle urine in presenza di iperglicemia suggeriscono un diabete di tipo 1, ma occasionalmente essi vengono osservati alla presentazione in un paziente con diabete di tipo 2.

La diagnosi di diabete di tipo 1 è spesso evidente dalla presentazione clinica, ma il peptide-C e gli anticorpi antiacidoglutammicodecarbossilasi (antiGAD) possono essere richiesti  per confermarla. 

Ad esempio, quando un adolescente obeso con un'anamnesi familiare positiva per diabete di tipo 2 presenta livelli di glucosio nel plasma alti agli esami del sangue di routine, la diagnosi di diabete di tipo 1 o di tipo 2 può non essere facile. Se i livelli di C-peptide sono molto bassi o non rilevabili e gli anticorpi antiGAD sono positivi, allora una diagnosi di diabete di tipo 1 può essere fatta.

Una Hb glicosilata di 6.5% o maggiore è un test alternativo per la diagnosi di diabete, ma è anche più generalmente applicabile allo screening  del diabete di tipo 2. Essa riflette il grado di iperglicemia entro  i 3 mesi precedenti, quindi è utile nel monitoraggio a lungo termine della glicemia.