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16 luglio 2012

ADRENALINA, PRECAUZIONI


L'adrenalina per via endovenosa può essere pericolosa a meno che il paziente non sia in pericolo di vita
 
Il suo uso dovrebbe essere limitato a

chi possiede esperienza specialistica nell'uso di inotropi e vasopressori ed

al trattamento dei pazienti con ipotensione grave con conseguente pericolo immediato per la vita: in tal caso 50-100 mg (0,5-1 ml di soluzione di 1:10 000) in più di 1 minuto, potrebbe essere la dose raccomandata  

La soluzione di adrenalina all' 1:1000 non dovrebbe essere somministrato per via endovenosa 

I pazienti che assumono antidepressivi triciclici o inibitori delle monoaminossidasi (MAO) possono presentare una risposta esagerata all' adrenalina, e dovrebbero ricevere il 50% della dose standard 

I pazienti che assumono beta-bloccanti invece, possono richiedere più alte dosi totali di adrenalina per ottenere una risposta soddisfacente. 
La reintegrazione dei liquidi è particolarmente importante in questo sottogruppo di pazienti 

Se l'ipotensione non risponde all'adrenalina, altri vasopressori in alternativa possono essere utili (es. noradrenalina, metaraminolo). 
L'uso di questi dovrebbe essere intrapreso in un ambiente di terapia intensiva da personale esperto