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11 febbraio 2011

ARGATROBAN

Anticoagulante per uso parenterale indicato in pazienti che necessitano di una terapia antitrombotica e che manifestano trombocitopenia indotta da eparina

Chimicamente è un derivato sintetico dell'L-arginina che inibisce direttamente ed in modo reversibile la trombina e la sua formazione; esso non richiede il cofattore antitrombina III per svolgere l'attività antitrombotica
Non interagisce con gli anticorpi eparino-indotti

Rispetto alla lepirudina il suo uso è preferibile in caso di insufficienza renale per il suo prevalente metabolismo epatico

Il farmaco deve essere usato con molta cautela nei pazienti con aumentato rischio emorragico

Il monitoraggio avviene mediante il PTT
La dose iniziale raccomandata negli adulti è 2 mcg/Kg/min
Tale dose può essere in seguito aggiustata (ma senza mai eccedere i 10 mcg/Kg/min) finchè il PTT è 1'5-3 volte il valore basale iniziale (non eccedere i 100 sec)

Altre reazioni avverse sono
nausea
porpora
trombosi venosa profonda

Una eccessiva anticoagulazione con o senza sanguinamento può essere controllata interrompendo il farmaco o riducendo il dosaggio
Non esistono antidoti specifici dell'argatroban